«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.»
Cosa vuole dirci Gesù con queste parole? E qual è la giustizia a cui si riferisce?

La giustizia ha un ruolo indispensabile nella nostra vita: tutela l’uomo e la donna nella loro dignità, la convivenza tra persone, i loro diritti e doveri; pone leggi e norme per custodire tutto questo. Basta però non trasgredire la legge per essere un buon cittadino, per sentirmi a posto con la coscienza?

Nel vangelo di questa domenica Gesù va oltre la pura constatazione che «non basta non fare il male per fare il bene»; vuole mostrarci una nuova prospettiva. Non presenta una giustizia migliore, ma scava sotto la superficie delle norme e delle leggi. Ci porta alle radici delle nostre relazioni con gli altri: alle radici dell’odio, del non rispetto, del possesso verso l’altro.

Solo individuando queste radici nel mio cuore ed estirpandole potrò compiere il primo passo verso una giustizia autentica. Potrò non solo non fare del male all’altro, ma cambiare il mio sguardo e vedere il valore inestimabile della vita dell’altro con gli occhi di Dio.

Apri allora il tuo cuore, non temere di porlo sotto lo sguardo di Dio, perché ti aiuterà a crescere in un amore libero, che sa andare oltre!

(Mt 5,17-37)

suor Chiara Zanconato

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