Sono Annamaria, novizia delle suore terziarie francescane elisabettine. Attualmente sto vivendo l’esperienza apostolica, cioè un periodo di circa tre mesi in cui noi giovani in formazione “lasciamo” la comunità del noviziato per condividere la vita fraterna e il servizio con le sorelle di un’altra comunità.
Sapevo che anche per me sarebbe arrivato questo momento ma non avrei mai immaginato di avere l’opportunità di viverlo nella nostra missione in Argentina!
Noi suore elisabettine siamo presenti con due comunità in provincia di Buenos Aires.
Io sto vivendo questa tappa del cammino formativo con le sorelle della comunità di Burzaco; con loro condivido la quotidianità della nostra vita e il servizio presso la Casa Famiglia “Elisabetta Vendramini”, un’opera in cui accogliamo e accompagniamo bambini dai 2 ai 12 anni. Desidero raccontarvi la mia esperienza attraverso quattro parole che mi aiutano a riassumerla.
La prima è GRATITUDINE.
È un sentimento che mi abita dal momento in cui ho saputo che sarei venuta in Argentina, perché desideravo vivere un’esperienza di servizio e apostolato in una delle nostre missioni all’estero! In questi mesi la gratitudine si sta rinnovando per tutto ciò che sto vivendo: l’incontro e la raternità condivisa con le sorelle dell’America Latina, l’esperienza con i bambini di casa-famiglia, il confronto con una cultura e uno stile di vita differente che mi interpellano e arricchiscono. Mi rendo conto
che devo imparare a coltivare sempre più la gratitudine perché qui sto incontrando povertà di vario tipo (materiale, affettiva, ecc.), più visibili, dinanzi alle quali riconosco quanti doni ho la grazia di aver ricevuto nella mia vita!
A questo proposito l’altra parola che mi accompagna è GRATUITÁ.
Questi doni non appartengono esclusivamente a me: sono chiamata a condividerli perché possano dare frutto. Altrettanto gratuitamente devo imparare ad accogliere tutto ciò che in questa esperienza mi viene donato: incontri, storie, sguardi, momenti condivisi.
La terza parola che si fa sempre più chiara nel cammino è TOTALITÀ.
Concretamente i giorni sono ricchi di lavoro, a volte la fatica si avverte fisicamente ed emotivamente. Abbiamo però un motore comune che ci motiva e unisce: Cristo Gesù e il desiderio di far conoscere il suo Amore per l’uomo, attraverso la nostra vita e il nostro servizio. È Lui il centro, il principio, il perché! Scopro sempre più, anche grazie alla testimonianza
delle sorelle, che non posso fare a meno di rafforzare la relazione personale con Lui per imparare a incarnare il carisma di madre Elisabetta nell’oggi e nei luoghi in cui il Signore mi invia.
Infine, questo viaggio mi ha permesso di conoscere altre sorelle elisabettine e di sentire
concretamente e più in profondità che siamo FAMIGLIA.
Ci unisce un carisma che supera ogni distanza e che ci chiama a camminare insieme tra noi e con le persone che incontriamo.
Annamaria
Grazie per aver condiviso questa esperienza sono felice per la strada che il Signore ti sta aprendo ricca di nuove emozioni e fatiche. Sei sempre nei nostri cuori e che il Signore accompagni sempre i tuoi passi e che un giorno non ti riportino da noi. Un abbraccio
Grazie per aver condiviso questa esperienza sono felice per la strada che il Signore ti sta aprendo ricca di nuove emozioni e fatiche. Sei sempre nei nostri cuori e che il Signore accompagni sempre i tuoi passi e chissà che un giorno non ti riportino da noi. Un abbraccio
Grazie per la condivisione di queste “parole” che fanno bene anche a me.
Ti auguro ogni bene nel Signore e ti ricordo nella preghiera. Ciao, suor Gianna Scapin
Carissima Annamaria, grazie per il tuo racconto. Gioisco con te. Buon cammino. Un abbraccio.