Gesù è morto, questo è chiaro nella testa dei discepoli.
Il sepolcro è vuoto e Gesù dov’è? Ora anche le reti sono vuote.
La fatica e l’impegno non sortiscono risultati. Ma davvero è tutto finito? Gesù aveva parlato di resurrezione, di vita.
Gesù risorto appare ai discepoli, di notte, sapendo che nel cuore e nelle menti di questi uomini c’è un grande dubbio, un vuoto difficile da colmare. Ma Gesù è vicino, si presenta come sempre nella semplicità di gesti umani e concreti e sfida Pietro sull’amore.
Pietro fa fatica, ma Gesù no, Gesù ama all’impazzata tutti e anche Pietro che non è stato proprio un esempio di fedeltà.
Gesù sfida anche me ad amare lui e i fratelli con tutto l’impegno che posso, perché lui mi precede e e mi riempie la vita con il suo amore, che non ha misura e non si può contenere.
Alla faccia dei mie vuoti.
(Gv 21, 1-19)