È bella la buona notizia di questa domenica! Beati, felici, contenti, coloro che sono …!
Questa parola mi attira, è come una calamita perché incontra il mio desiderio profondo. Io voglio essere felice, voglio essere contenta. E Gesù viene incontro a questo mio desiderio dicendomi che la felicità sta esattamente in ciò che il mondo rifiuta: la povertà, l’afflizione, la fame, la persecuzione. Assurdo il discorso di Gesù! Sembra sfiorare il masochismo!
Nella mia vita ho però compreso che non c’è assurdità nelle sue parole perché la povertà di spirito, i momenti di afflizione, le situazioni di persecuzione, sono i luoghi nei quali il Signore ama abitare e dove lui si sente a casa sua. Lui ama stare con i miti, con i misericordiosi, con i perseguitati – atteggiamenti che il mondo e forse anche noi stiamo scartando – e lì dona il Regno, la consolazione, la terra, la sazietà, la misericordia, la figliolanza. Dalla certezza di questi doni scaturisce la vera felicità, la vera gioia.
Dove sta la “tua” beatitudine?
(Mt 5,1-12)
suor Donatella Lessio