Anno nuovo, vita nuova!
Tempo per guardare indietro a ciò che abbiamo vissuto nell’anno appena trascorso, ma in particolare per guardare con speranza al nuovo che desideriamo e attendiamo.
Siamo già protesi verso i progetti futuri, le attività che ripartiranno dopo le vacanze, le incombenti scadenze… eppure il vangelo di oggi ci invita a fermarci, a sostare. Impresa ardua per noi, spesso in balia di giornate con ritmi tutt’altro che tranquilli.
È necessario invece fermarsi, sì… per non rischiare di passare oltre ad un mistero la cui bellezza è profonda, non appariscente e che per questo chiede di essere contemplato senza fretta.
Sono trascorsi otto giorni dal Natale e oggi celebriamo la solennità di Maria Madre di Dio… Maria, madre di Colui che l’ha creata! Chissà quali pensieri, quali sensazioni avrà provato Maria stringendo tra le braccia Gesù, figlio di Dio e figlio suo. Sappiamo che Maria, di tutto ciò che accadeva e sentiva dire riguardo Gesù, custodiva e meditava nel suo cuore.
Custodire e meditare: sono verbi della lentezza, della capacità di contemplare il mistero, tutto ciò che non comprendiamo di quanto ci accade, portandolo nella nostra vita, con fiducia che potrà generare bene e nuova vita. Sono i verbi che Maria ci consegna in questo inizio del nuovo anno.
Accogliamoli allora, per imparare come lei a sentire e custodire nel cuore il bello che incontreremo ogni giorno e la presenza viva del Dio che è con noi!
(Lc 2,16-22)
suor Chiara Zanconato
Bello sereno