È il giorno dello stupore, della meraviglia. È come la danza di colori in un quadro esplosivo, un canto che vibra, una poesia d’Amore. Il saltellare allegro di elementi come Dio, Verbo, luce, testimonianza, Figlio, grazia…sono l’ingegno instancabile di Dio per raggiungere l’uomo, sanarlo, benedirlo e condividere con lui il divino e l’eterno. Dio ci desidera figli. E noi?
Giovanni pieno di speranza ci dice: “La Luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”. Coraggio! Accogliamo a cuore aperto la Luce, il Figlio Gesù, perché sia guida al nostro cammino. E con Elisabetta Vendramini diciamo:
“Una mattina, appena comunicata, intesi: tu sei la mia figlia diletta. Così fui presa per sempre dalla meraviglia di sentirmi amata. E allora perché non ardere per Lui? Vorrei essere un’aquila per fissare gli occhi nel sole divino. Io non posso voler altro che amare”.
(E.V. Antifonario)
(Gv 1,1-18)
suor Roberta Ceccotto