In questa domenica l’evangelista Matteo ci presenta la missione del gruppo dei dodici Apostoli, chiamati ciascuno per nome, ma anche la nostra missione in quell’invito particolarissimo del Signore Gesù: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Il Signore ci dice personalmente: più doni agli altri gratis quanto Io stesso ti ho regalato, tanto più ti abiliti ad essere mio apostolo/a. Eh sì, perché apostolo significa Inviato, ossia rappresentante, con gli stessi poteri, di chi lo ha inviato. Gesù si fida di noi uomini che ne sceglie dodici e li invia per dare inizio a un nuovo popolo di Dio, la Chiesa, ma Lui continua a scegliere e chiamarci per nome, rivelando negli eventi della vita, attraverso la Sua Parola e nell’incontro con Lui, i suoi continui inviti a lasciarci amare ed amare.
Il Signore conosce bene non solo i nostri talenti ma anche le nostre fragilità, stanchezze e smarrimenti, dinanzi ai quali non giudica ma usa misericordia e ci invita a ristorarci in Lui, affinchè torni a risplendere la Luce della grazia sul volto e nel cuore nostro per condividerlo con generosità agli altri. Vivere per e con il Signore è la miglior testimonianza che abbiamo per partecipare alla missione della Chiesa.
Allora chiediamoci con fiducia: ma io oggi mi sento realmente scelto/a, collaboratore/trice del Signore nella Chiesa?
(Mt 9,36 – 10,8)
suor Lucia Corradin