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I discepoli nel Vangelo di questa domenica sognano, desiderano il potere. Gesù parla della sua prossima morte e i discepoli progettano il loro futuro: “Chi sostituirà il maestro?”
Giacomo e Giovanni rivendicano questo privilegio forse perché sono stati i primi a seguire Gesù.
Penso a me e penso che anch’io fin da piccola avevo il desiderio di essere una principessa, magari anche addormentata nel bosco in attesa del principe azzurro. Poi crescendo questa fantasia è scomparsa, ma forse invece è rimasta perché sotto sotto c’è ancora questo desiderio di primeggiare e a volte gli altri mi appaiono come dei rivali e la vita diventa una gara a chi ha o è di più.
Ma Gesù a questa logica di potere contrappone la vita come servizio e mostra continuamente che “il suo potere” è farsi servo di tutti e chiede ai suoi di fare come Lui.
Anche a me oggi dice: “Se mi vuoi seguire fai come me. Fatti servo!” Come? Facendo bene tutte le cose della tua giornata.
Signore dammi il coraggio di dirti: “Signore cosa vuoi da me? Cosa mi chiedi di fare?”
(Mc 10,35-45)
suor Marita Girardini