Questa domenica il Vangelo mi ha riportato alla mente una provocazione sentita poco tempo fa da un sacerdote: “Crediamo ancora alla resurrezione dai morti?”. Sotto sotto c’è tanta paura di morire, di lasciare, di perdere.

Sono attaccata alle mie sicurezze materiali e con fatica riesco a pensare che non sono le cose ma le relazioni che danno vita e che rimangono per sempre. Relazioni con gli altri e con Dio.
Custodisco nel cuore questa parola di Gesù: “Dio non è dei morti ma dei viventi”. C’è in me, in ognuno di noi, l’attaccamento a tutto ciò che sembra dare vita, ma che non rimane… ma c’è anche in me un seme di vita che è la sua Vita.

Quello che promette Dio cos’è se non la vita per sempre in Lui? Non temo la morte, e credo nella vita eterna perché sono innestata in Cristo, perché sono abitata, grazie alla morte di Gesù sulla croce per me, da una vita che è più forte.

Cosa credi tu?

(Lc 20,27-38)

suor Anna Pontarin

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